"…Una vecchia soffitta vicino al mare" cantava Gino Paoli e ce la siamo immaginati un po’ tutti, quella stanzetta, calda ed accogliente, magari in una sera d’inverno, con una di quelle magnifiche finestre per mansarda incastonata nel tetto che guarda dritta dritta il firmamento pieno di stelle.
Diciamolo, la mansarda è l’ambiente di una casa che affascina di più, ispirando fantasie romantiche e facendoci tornare un po’ bambini incantati dalla magia di una foresta di comignoli fumanti, tutti lì ai nostri piedi, su una distesa di tetti umidi di rugiada.
Gli spazi in città sono sempre più limitati ed è forse per questo che, oggi più che mai, si tende a vedere il sottotetto di una casa come una risorsa preziosa.Invece di un ambiente morto, magari adibito a ripostiglio poco accessibile, molte soluzioni di ristrutturazione trasformano il sottotetto in una o più stanze perfettamente abitabili e piene di confort.Il risultato è che, spesso, una mansarda recuperata nel sottotetto, illuminata da ampie finestre che ricevono luce diretta a qualsiasi ora del giorno e arredata con gusto, diventa l’ambiente più raffinato ed amato di tutta l’abitazione.
Parlo di luminosi open-space a doppia altezza che ospitano al piano inferiore la zona giorno e al piano mansardato la camera da letto; oppure piccole stanze con la testiera del letto appoggiata alla parete più bassa, sotto un’ampia finestra che ritaglia un pezzo di cielo proprio sopra i nostri guanciali.
Le soluzioni più diverse hanno tutte un comune denominatore: la luce che irradia dalla finestra sul tetto di una mansarda, oltre ad avere un fascino tutto particolare, è una fonte di benessere e di risparmio insieme.
Di benessere perché in ambienti luminosi si studia meglio, si lavora meglio, è più facile concentrarsi e recuperare energie; risparmio perché la luce che filtra da una finestra sul tetto è zenitale, arriva cioè in modo perpendicolare, il che garantisce la massima illuminazione in ogni angolo della stanza e nelle diverse ore del giorno, riducendo così la necessità di usare la luce artificiale.
Finestre sul tetto: un equilibrio tra esigenza di luminosità e isolamento termico
La cosa importante quando si progetta una mansarda o quando si decide di trasferirsi in una casa con una mansarda, è trovare il giusto equilibrio tra l’esigenza di illuminazione e quella di isolamento termico. È risaputo infatti che una buona parte del calore di un ambiente mansardato se ne va attraverso le finestre sul tetto. A questo si pone rimedio utilizzando infissi di qualità.
Ecco subito 5 buoni consigli per chi non vuole rinunciare a un inverno da passare in una calda e confortevole mansarda con vista sul firmamento:
- 1. Scegliere la finestra giusta e affidarsi a un buon installatore professionista
La finestra deve adattarsi bene alle dimensioni dell’ambiente, ma deve soprattutto trattarsi di un prodotto di qualità. Sono oggi in commercio finestre per mansarda oltre che in legno anche in PVC che garantiscono un ottimo isolamento termico, sono esteticamente molto belle e durano nel tempo senza richiedere alcuna manutenzione. - 2. Prediligere i colori chiari
Soprattutto se l’ambiente è piccolo, e se si vuole amplificare al massimo l’illuminazione naturale che filtra dal tetto, è indicato il bianco sulle pareti e i colori chiari per i mobili, aggiungendo magari qualche tocco di colore con accessori di stile come una lampada da tavolo, un quadro, un cuscino davvero di carattere. - 3. Sfruttare bene gli spazi.
Spesso la mansarda non ha grandi dimensioni e si ha a che fare con pareti che non garantiscono sempre un’altezza regolare. Quindi, per sfruttare bene tutti gli spazi è necessario utilizzare mobili su misura che si integrino perfettamente con la struttura senza togliere spazio a chi la abita. - 4. Valorizzare gli spazi.
Non dimentichiamo di dare un tocco personale alla nostra mansarda, basta poco: alcuni oggetti raggruppati in modo armonico, un caldo tappeto sotto il letto futon, una bella pianta verde, che beneficiando della luce diffusa della nostra mansarda crescerà rigogliosa. - 5. Uscire dagli schemi.
Si vedono spesso soluzioni che prevedono la stanza da letto o al massimo lo studio nel piano mansardato e il piano sottostante riservato alla zona giorno, ma nulla vieta, in presenza di un piano inferiore poco illuminato, di progettare nella nostra mansarda il living e la cucina e lasciare la zona notte per il piano meno esposto.